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INIZIATIVE DI CATEGORIA

La CNPR recupera 12 milioni con la «riscossione gentile»

/ REDAZIONE

Giovedì, 8 giugno 2017

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Ammontano a circa 12 milioni di euro, oltre ai 600 mila già incassati fino ad oggi, i contributi che la Cassa di previdenza dei Ragionieri riuscirà a recuperare grazie alla politica di “riscossione gentile” messa in atto negli ultimi mesi. Si tratta di una sorta di moral suasion, anche telefonica, nei confronti degli iscritti morosi, che vengono invitati a regolarizzare la propria posizione anche per mezzo di rateizzazioni.

I primi risultati, ha spiegato Luigi Pagliuca, Presidente della Cassa, nel corso del Forum “Previdenza CNPR” tenutosi ieri a Milano, “stanno dimostrando la validità dell’approccio: il 52% dei soggetti sollecitati ha scelto di regolarizzare subito la propria posizione attraverso un piano di rateazione”.

“La riscossione gentile – ha aggiunto Paolo Frontoni, responsabile del contenzioso della Cassa di Previdenza dei Ragionieri – è un’iniziativa realizzata nell’ottica di far recuperare all’ente di previdenza risorse importanti per poter contribuire al futuro degli iscritti”.

Per dare concretezza al progetto, l’ente di previdenza ha deciso di “mettere in campo nuove risorse informatiche opportunamente adattate alle nostre esigenze. Molto spesso – ha continuato Frontoni – le situazioni che vengono analizzate sono solo frutto di distrazione e non di una effettiva volontà di non pagare”. In questi casi, sono state “avviati circa 300 decreti ingiuntivi che, complessivamente, hanno portato alla regolarizzazione di oltre il 60% dei soggetti contattati”.

Breve riferimento, durante il Forum, anche al cumulo contributivo, su cui ha relazionato Massimiliano Zolo, responsabile delle prestazioni previdenziali della CNPR: “Abbiamo invitato – ha spiegato – i nostri iscritti potenzialmente interessati a presentare le domande, pur specificando che le Casse restano comunque in attesa di chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro”.

Il Presidente Pagliuca, invece, è tornato anche sugli esperti contabili, aggiunti alla base demografica della Cassa da circa un anno e mezzo, e sull’intenzione di “valorizzare il loro percorso professionale”. Con l’aumento degli iscritti, ha concluso, “contiamo nei prossimi anni di poter iniziare a studiare una nuova riforma che consenta di ipotizzare un incremento della pensione”.

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