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FISCO

Rimozione della violazione sul reverse charge con il ravvedimento

La circ. n. 16/2017 non affronta l’argomento, dunque ravvedersi potrebbe significare anche ristabilire a tutti gli effetti l’ordine giuridico violato

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 15 giugno 2017

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Nella circolare n. 16 dell’Agenzia delle Entrate, dello scorso 11 maggio, sono contenuti diversi chiarimenti importanti sulla riforma delle sanzioni in tema di reverse charge, alla luce delle novità apportate dal DLgs. 158/2015, che, in gran parte, risultano favorevoli al contribuenti, operando dunque il favor rei.

Rimangono alcuni dubbi sul ravvedimento operoso, specie per i casi analizzati dai commi 9-bis.1 e 9-bis.2 dell’art. 6 del DLgs. 471/97, ove, a seconda delle ipotesi, è stata per errore emessa fattura con IVA oppure è stato indebitamente applicato il reverse charge.
La sanzione, salve le ipotesi di evasione e di frode e nella misura in cui l’IVA, ancorché erroneamente, sia stata assolta, è fissa, da 250 euro a 10.000 euro, e grava nel primo caso sul cessionario/committente ...

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