Mediazione obbligatoria anche per i consumatori
Il diritto di accesso delle parti al sistema giudiziario, però, deve essere preservato
La Corte di Giustizia, con la sentenza resa nella causa C-75/16, pubblicata ieri, si è pronunciata in merito all’interpretazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, chiarendo i rapporti con la direttiva 2008/52/CE, con riferimento all’ambito applicativo soggettivo dell’istituto della mediazione obbligatoria in materia civile e commerciale e alle modalità di svolgimento della procedura quali l’assistenza dell’avvocato e le conseguenze in caso di ritiro delle parti.
La causa ha ad oggetto una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un Tribunale italiano (giudice del rinvio), chiamato a decidere sull’opposizione proposta da parte di due soggetti consumatori contro i quali un istituto di credito aveva ...
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