Lavoratori precoci in pensione con la «Quota 41»
Definite nel dettaglio le modalità di prepensionamento con 41 anni di contributi
Fra le misure di riforma previdenziale, la L. 232/2016 ha previsto, ai commi da 199 a 205 dell’art. 1, la reintroduzione di un accesso privilegiato alla pensione per i c.d. lavoratori precoci. Rispettando uno dei punti concordati dal Ministero del Lavoro e dalle tre sigle sindacali maggioritarie nell’incontro del 28 settembre 2016, la legge di bilancio 2017 ha effettivamente designato una platea di lavoratori dipendenti che possono, a partire da quest’anno, accedere anticipatamente rispetto ai requisiti vigenti per la pensione anticipata con la cosiddetta “Quota 41”, vale a dire con 41 anni di contributi, che saranno adeguati alla speranza di vita con cadenza biennale dal 2019.
Il DPCM attuativo del 23 maggio 2017 n. 87, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno ...
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