Fondata l’associazione tra avvocati, commercialisti e notai
Si chiama “Economisti e giuristi insieme” l’associazione, nata ufficialmente di ieri, che sancisce l’alleanza strategica tra i Consigli nazionali di avvocati, commercialisti e notai.
L’intesa – si legge nel comunicato stampa congiunto diffuso ieri – ha l’obiettivo di rafforzare l’azione coordinata tra le professioni giuridico-economiche, che a breve individueranno un pacchetto di temi comuni su cui elaborare proposte da sottoporre alla politica, anche in vista della prossima tornata elettorale.
Nel dettaglio, gli organi dell’associazione, in carica per due anni, sono l’Assemblea degli associati, il Consiglio direttivo e il Presidente. Fanno parte dell’assemblea sei rappresentanti per ogni Ordine professionale, che partecipano su delega dei rispettivi Consigli nazionali. Il Consiglio direttivo è composto di nove membri, compreso il Presidente, tre per ogni Consiglio nazionale. La carica di Presidente spetta, a rotazione, a un rappresentante di ciascuno dei Consigli nazionali dei tre Ordini associati.
Lo statuto del nuovo organismo – prosegue il comunicato – prevede che l’associazione, operante a livello nazionale senza fini di lucro, promuova “l’interlocuzione con i soggetti istituzionali, la Pubblica Amministrazione e, in generale, con tutti i soggetti ritenuti strategici al fine di tutelare gli interessi comuni alle professioni rappresentate”. “Economisti e giuristi insieme” si dedicherà poi “all’approfondimento delle materie economiche e giuridiche di interesse degli associati”, anche predisponendo studi e documenti, e porrà in essere qualsiasi ulteriore iniziativa connessa ai propri obiettivi istituzionali”. Tra le finalità vi è inoltre la promozione di “iniziative che portino le tre professioni, ciascuna con la sua specificità, a poter operare anche nel contesto della sussidiarietà rispetto alle pubbliche amministrazioni, in aderenza alla più recente normativa interna e ai principi del diritto europeo”.
“Con la nascita di un soggetto comune tra notai, commercialisti e avvocati si apre una pagina nuova nella rappresentanza delle professioni – ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin –. Ritengo che la nostra iniziativa rechi soprattutto il segno di una nuova consapevolezza: il mondo del lavoro autonomo, e delle professioni economico-giuridiche in particolare, deve agire per sollecitare la politica a misure di tutela e funzionalità dei nostri settori nell’interesse non solo dei professionisti che rappresentiamo, ma della società e dell’economia dell’intero Paese”. Commercialisti, notai e avvocati possono “agevolare il ritorno a una maggiore tutela delle professioni da parte della buona politica, che si è ben manifestata con la svolta sull’equo compenso”.
“Sin dal nome scelto per la nuova associazione – ha commentato il presidente del CNDCEC Massimo Miani – indichiamo in maniera chiara il senso di questa iniziativa: mettere assieme le professioni dell’area economico-giuridica affinché, forti delle affinità che le accomunano e le contraddistinguono all’interno del variegato universo ordinistico, sviluppino idee e proposte condivise per il Paese, oltre che per una più avanzata concezione del loro modo di stare sul mercato professionale”.
Il Consiglio nazionale del Notariato “crede alla sinergia delle professioni regolamentate nel difendere il prezioso ruolo che svolgono per la crescita del Paese – ha aggiunto il presidente Salvatore Lombardo –. L’invito ad aderire all’associazione è stato accolto per trovare ulteriori sinergie su progetti condivisi con professioni contigue per aree di competenza, nel reciproco rispetto delle diverse competenze e specificità di ruolo, al servizio del Paese, della sua semplificazione e sempre maggiore modernizzazione”.
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