ACCEDI
Giovedì, 19 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Il contributo unificato non deve essere rifuso se le spese sono compensate

Non può essere utilizzata l’analogia con il processo amministrativo

/ Antonino RUSSO

Lunedì, 29 gennaio 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza n. 29681/2017, la Cassazione ha riaffermato che anche in caso di mancata menzione da parte del giudice, la relativa statuizione (in punto spese) include, implicitamente, l’imposizione della restituzione – da parte del soccombente alla parte vittoriosa – di quanto versato per il contributo unificato, senza che si renda necessaria alcuna correzione, per errore materiale, del provvedimento giudiziale e restando il pagamento verificabile, anche in sede esecutiva, con la corrispondente ricevuta.

Questo perché, come ha spiegato la Corte, dall’art. 13 del DPR n. 115/2002 emerge che “il contributo unificato atti giudiziari costituisce una obbligazione ex lege sottratta alla potestà del giudice di liquidarne autonomamente l’ammontare, poi aggiungendosi che il contributo ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU