Niente prova piena dell’elusione con circostanze gravi, precise e concordanti
La Cassazione lo afferma esaminando un caso in cui due fratelli donano alla madre un immobile che lei vende dopo soli due mesi
La donazione di un bene immobile dai figli alla madre, l’atto di vendita del medesimo da parte di quest’ultima all’impresa acquirente nel volgere di poco tempo, il corrispettivo della cessione pari (o vicino) al valore dichiarato nella donazione, sono tutti elementi che, insieme, fanno insorgere – legittimamente – i sospetti dell’esistenza di un’operazione elusiva.
Lo afferma l’ordinanza n. 1734/2018 della Cassazione, nell’accogliere il ricorso delle Entrate avverso la sentenza della C.T. Reg. Lombardia n. 119/2010, che aveva confermato la decisione dei giudici di prime cure.
La controversia nasceva a seguito degli avvisi di accertamento notificati nei confronti di due fratelli, mediante i quali l’Ufficio aveva contestato loro – relativamente all’anno ...
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