Il Fisco ha tre anni per riqualificare gli atti registrati
Secondo la vecchia versione dell’art. 20 del DPR 131/86, i tre anni decorrono dall’ultimo atto collegato
Mentre prosegue il dibattito tra dottrina e Cassazione sulla retroattività delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2018 all’art. 20 del DPR 131/1986, sulla base del quale il Fisco poteva riqualificare gli atti sottoposti a registrazione anche tenendo conto di collegamenti funzionali con altri atti, giunge proprio dalla Suprema Corte un’importante sentenza che fissa un paletto temporale al potere riqualificatorio del Fisco sulla base del previgente art. 20.
Con la pronuncia della Cassazione n. 1011/2018, infatti, i giudici di legittimità si sono nuovamente occupati del caso, ormai noto, di conferimento di un immobile gravato da passività, con accollo alla società conferitaria, e cessione di quote sociali ottenute dai conferenti.
Non stupisce che, ancora una volta, la Suprema ...
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