Solo il coniuge che lo stipula risponde del preliminare di compravendita
Anche in regime di comunione legale, nulla può essere preteso nei confronti dell’altro coniuge perché si tratta di un atto avente soli effetti obbligatori
La recente sentenza della Cassazione n. 4302/2018 ripropone il tema degli effetti del contratto preliminare di compravendita di immobile sottoscritto solo da uno dei coniugi in regime di comunione legale.
In origine, la lite era introdotta dal promissario acquirente che conveniva in giudizio, innanzi al Tribunale, due coniugi in regime di comunione dei beni; nella domanda giudiziale si esponeva che, con scrittura privata, uno dei due consorti (precisamente il marito) aveva promesso di vendere due unità immobiliari e che gli stessi coniugi – sebbene diffidati a stipulare l’atto pubblico di trasferimento dei beni promessi in vendita – non si erano presentati alla data fissata per la stipula del rogito.
Descritti questi fatti, l’attrice chiedeva, quindi, l’emissione di sentenza ...
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