Donazione e contestuale vendita da parte dei donatari non per forza elusiva
Per la Cassazione è necessaria la prova, anche per presunzione, di altri elementi idonei a dimostrare l’assenza di liberalità
La donazione di un bene immobile dal padre ai figli, i quali contestualmente lo vendono a una società, non determinano necessariamente un’operazione simulata e interposizione di persona, laddove il contribuente abbia fornito prove della mancanza di un intendimento elusivo.
Lo afferma l’ordinanza n. 6276/2018 della Cassazione, nel respingere il ricorso presentato dalle Entrate avverso la decisione della Commissione tributaria regionale, che pure aveva confermato quella dei giudici di primo grado favorevole al contribuente.
La vicenda riguardava la donazione, avvenuta il 21 aprile 2000, di quote di terreni agricoli da parte del contribuente ai figli, i quali a loro volta avevano trasferito l’immobile a titolo oneroso a una società in pari data.
I giudici del merito non avevano ...
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