La V direttiva antiriciclaggio amplia la platea dei soggetti obbligati
Gli Stati membri dovranno recepire le disposizioni della direttiva entro il 10 gennaio 2020
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea di ieri è stata pubblicata la direttiva (UE) 2018/843 (c.d. V direttiva antiriciclaggio) che modifica la direttiva (Ue) 2015/849 (c.d. IV direttiva antiriciclaggio, recepita nel nostro Paese dal DLgs. 231/2007).
Il recepimento della nuova direttiva, che entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, è disciplinato dall’art. 4 del documento, dove si legge che “gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 10 gennaio 2020”.
Tra le novità più rilevanti si segnalano l’ampliamento della platea dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio e l’accessibilità
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