Nella sottrazione fraudolenta sequestro da commisurare al valore dei beni
Per la Cassazione, il profitto del reato non deve essere parametrato all’intera pretesa fiscale
Per la sentenza della Cassazione n. 8850 depositata ieri, il valore del sequestro per equivalente finalizzato alla confisca, in relazione al reato di cui all’art. 11 del DLgs. 74/2000 (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte), dev’essere commisurato a quello dei beni fraudolentemente sottratti alle pretese tributarie dello Stato e non già al valore dell’intera pretesa fiscale.
Il ricorrente aveva impugnato la decisione dei giudici di merito con la quale si era deciso, richiamando la pronuncia delle Sezioni Unite n. 18374/2013, che il quantum del profitto del reato sottoposto a sequestro dovesse essere parametrato all’intera pretesa fiscale piuttosto che al valore dei beni sottratti alla garanzia nei confronti del Fisco.
La Corte non aderisce a questa interpretazione ...
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