Il domicilio professionale si trova dove l’attività è prevalente
L’Ordine deve provvedere all’accertamento sulla base di elementi oggettivi
Il domicilio professionale corrisponde al luogo in cui il professionista iscritto all’Albo esercita in modo prevalente la sua attività.
È questa la conclusione cui giunge il CNDCEC con nota informativa del 15 marzo 2019 n. 22, fornendo alcune importanti indicazioni in merito alla verifica del domicilio professionale cui ciascun Consiglio dell’Ordine deve procedere, nell’ambito dei controlli relativi alla tenuta dell’Albo, al fine di accertare il mantenimento dei requisiti per l’iscrizione.
Il CNDCEC ricorda, infatti, che, ai sensi dell’art. 36 comma 1 lett. d) del DLgs. 139/2005, uno dei requisiti previsti per l’iscrizione è avere la residenza o il domicilio professionale nel circondario in cui è costituito l’Ordine cui viene richiesta l’iscrizione
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