Rettifica del reddito estero con «salvacondotto» per il contribuente
L’Agenzia fa salvi gli effetti connessi al ricalcolo delle eccedenze di imposta estera, da compensare con la maggiore imposta dovuta
La circolare n. 4 del 21 marzo 2019 ha analizzato, al paragrafo 3, i riflessi dell’accertamento di un maggiore imponibile in Italia sullo scomputo delle imposte estere, per i contribuenti italiani che dispongono di eccedenze di imposta estera non utilizzate.
Il principio, comune a quello espresso in materia di perdite fiscali, è quello per cui, in caso di rettifica dell’imponibile in Italia, occorre ricostruire ex post la situazione che si sarebbe realizzata se il contribuente avesse sin da subito dichiarato il proprio imponibile in misura corretta. Da ciò discende:
- il ricalcolo della quota di imposta italiana, che costituisce il (primo) limite entro cui è possibile detrarre l’imposta estera;
- il conseguente ricalcolo delle eccedenze di imposta estera;
- la possibilità di richiedere, ...
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