Fattura elettronica per l’estrazione dal deposito IVA post lavorazione
Possibile il documento analogico solo se non muta il valore del bene immesso in deposito
La merce estera, immessa in libera pratica e destinata a un deposito IVA ai sensi dell’art. 50-bis comma 4 lett. b) del DL 331/93 può essere estratta mediante l’emissione di autofattura analogica da parte del medesimo soggetto che l’ha precedentemente introdotta. Qualora, invece, i beni siano oggetto di lavorazione all’interno del deposito, l’estrazione deve essere effettuata mediante fattura elettronica veicolata con il Sistema di Interscambio (SdI).
In tal senso si è espressa l’Agenzia delle Entrate, con la consulenza giuridica n. 956-3/2019, in merito a un quesito posto da un’associazione di categoria.
L’introduzione in un deposito IVA di prodotti immessi in libera pratica non costituisce un’importazione in sospensione d’imposta,
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