Dal 1° gennaio 2020 cambiano le rendite delle aree portuali
Le disposizioni della legge di bilancio 2018 hanno effetti innovativi e non di interpretazione autentica
Dopo i diversi pronunciamenti della Cassazione (fra le ultime, ordinanze n. 10674/2019 e n. 10287/2019) sul corretto trattamento catastale e fiscale, con particolare riguardo all’ICI e quindi all’IMU e alla TASI, delle aree portuali “scoperte” (terminal portuale) destinate dai concessionari di beni demaniali all’esercizio della propria attività imprenditoriale, l’Agenzia delle Entrate, Direzione centrale servizi catastali, con la circolare n. 16/2019 pubblicata ieri è intervenuta sul tema a precisare nel dettaglio alcuni profili in ordine ai nuovi criteri di classamento.
Si ricorda che l’art. 1, commi da 578 a 582, della L. n. 205/2017 (legge di bilancio 2018) ha disciplinato per la prima volta in modo specifico ed autonomo, la classificazione catastale ...
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