Possibile utilizzare una lettera di intento a copertura di più importazioni
L’Agenzia delle Dogane si sofferma sulle novità del DL n. 34/2019 e sull’estrazione dei beni dai depositi IVA con autofattura elettronica
L’Agenzia delle Dogane, con le note nn. 69283 e 73328 pubblicate ieri, è intervenuta, rispettivamente, sulle novità apportate dal DL 34/2019 (conv. L. 58/2019) in merito alle lettere d’intento e alle modalità di pagamento dei diritti doganali, nonché sul trattamento delle autofatture emesse per l’estrazione dei beni da un deposito IVA.
Con la nota n. 69283/2019, l’Ufficio ha commentato la modifica sostanziale apportata all’art. 1, comma 1, lett. c) del DL 746/83, in base a cui, dal 1° gennaio 2020, gli esportatori abituali continueranno a trasmettere telematicamente la dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate, che ne rilascerà sempre ricevuta telematica, ma non dovranno più consegnare al proprio fornitore o prestatore ovvero in dogana la dichiarazione
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