Sottrazione fraudolenta con prelievi ingiustificati dal conto «cassa contanti»
Nel caso affrontato dalla Cassazione, l’ammontare indebitamente prelevato è stato solo figurativamente simulato nelle scritture contabili
Con la sentenza n. 35576 depositata ieri, la Cassazione ha ribadito che il profitto confiscabile, anche nella forma per equivalente, del reato di cui all’art. 11 del DLgs. n. 74/2000 va individuato nella riduzione simulata o fraudolenta del patrimonio del soggetto obbligato e, quindi, nel valore dei beni idonei costituire garanzia nei confronti dell’Amministrazione finanziaria per il recupero delle somme evase.
Oggetto del ricorso era l’ordinanza confermativa di decreto di sequestro preventivo per equivalente, relativo al profitto dei reati di cui agli artt. 4 e 11 del DLgs. n. 74/2000, contestati al legale rappresentante di società di capitali, da un lato per l’omessa indicazione nell’allora modello UNICO SC di cospicui elementi attivi, dall’altro per la ...
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