L’interpretazione sull’innovazione non cambia l’ambito del bonus R&S
Il principio espresso dalla risoluzione n. 40/2019 ribadisce le posizioni passate
Con riferimento al credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, la risposta a interrogazione parlamentare n. 5-02356 dello scorso 26 giugno analizza gli effetti della ris. Agenzia delle Entrate 40/2019, che, a parere degli interroganti, avrebbe modificato in via interpretativa e, quindi, con effetto retroattivo, i criteri di individuazione degli investimenti ammissibili all’agevolazione (si veda “Bonus R&S escluso per l’innovazione di processo sul software” del 3 aprile 2019).
Al riguardo, la risposta n. 5-02356 precisa che con la citata risoluzione n. 40/2019 l’Agenzia non ha introdotto alcuna modifica dei criteri di individuazione delle attività ammissibili al credito d’imposta.
La citata risoluzione, infatti, contiene una ricognizione delle ...
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