Dodici giorni anche per la fatturazione «anticipata»
Per l’effettuazione rileva la data indicata in fattura
Fra le questioni che hanno trovato soluzione nella risposta ad interpello n. 389, pubblicata lo scorso 24 settembre dall’Agenzia delle Entrate, ha senza dubbio rilevanza quella concernente la data di trasmissione delle fatture emesse in via volontaria e anticipata dal soggetto passivo.
Il fatto posto all’esame dell’Amministrazione finanziaria riguarda un operatore che esegue attività di lavorazioni meccaniche su materiale di terzi e che emette fattura a fine mese con riferimento a tutte le prestazioni rese nel periodo, potendo riscuotere il proprio compenso non prima di 30 giorni dalla data di emissione del documento.
Trattandosi, nella specie, di prestazioni di servizi, al fine di determinare il momento di effettuazione dell’operazione, l’Agenzia delle Entrate richiama ...
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