Pacchetto minimo di diritti inderogabili anche per il rider occasionale
Con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito istituzionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali informa che la maggioranza di Governo è giunta a un accordo sull’emendamento sui rider da presentare nell’ambito della conversione in legge del DL 101/2019, in vigore, si ricorda, dal 5 settembre scorso.
Tale emendamento, volto a superare le attuali criticità del decreto nella sua attuale formulazione e a tener conto delle proteste avanzate dai lavoratori interessati, prevede – si legge nel comunicato – “le tutele del lavoro subordinato per i ciclofattorini impiegati in maniera continuativa e, per coloro che lavorano in maniera occasionale e discontinua, un pacchetto minimo di diritti inderogabili (divieto di cottimo, paga minima oraria collegata ai CCNL, salute e sicurezza, tutele previdenziali) a cui può affiancarsi una regolamentazione specifica attraverso la stipula di contratti collettivi”.
Il Ministero comunica, infatti, che il principale obiettivo dell’emendamento in questione è quello di giungere a una regolamentazione della figura dei riders attraverso la contrattazione collettiva.
La discussione in Aula al Senato è prevista per la prossima settimana.
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