Prededucibile il credito dell’attestatore nel fallimento
Resta irrilevante il superamento del vaglio di ammissibilità del concordato preventivo
Con sentenza n. 25471, depositata ieri, la Cassazione ritorna sul tema delle conseguenze della declaratoria di inammissibilità della domanda di concordato preventivo, ai fini del riconoscimento della prededuzione al credito del professionista che abbia assistito il debitore successivamente fallito. In linea con i recenti interventi della giurisprudenza di legittimità (cfr., da ultimo, Cass. 7 ottobre 2019 n. 24953), la Suprema Corte riconosce il carattere prededucibile al credito maturato dal professionista, che – in pendenza del termine concesso dal tribunale ex art. 161 comma 6 del RD 267/42, a seguito del deposito della domanda di concordato in bianco - sia stato incaricato dal debitore di redigere l’attestazione (comma 3 dell’art. citato), laddove, dichiarata inammissibile ...
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