ACCEDI
Martedì, 17 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Omessi versamenti di imposte rientranti nella definizione delle liti

La Cassazione censura la tesi delle Entrate sotto qualsiasi angolazione

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 25 ottobre 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27270 di ieri, ha ribadito un principio inerente a una fattispecie assai comune in merito alle controversie che originano da definizione della lite pendente.

L’Agenzia delle Entrate, da sempre (cfr., tra le altre, le circolari nn. 48/2011 e 6/2019), ha sostenuto che nella nozione di “atto impositivo”, utile ai fini della possibilità di definire la lite, non rientrano le cartelle di pagamento derivanti da semplici omessi versamenti di imposte dichiarate, in quanto si tratta di atti che hanno una funzione solo liquidatoria.

Secondo la tesi erariale, rientrano nella definizione le liti su cartelle di pagamento che, benché scaturiscano da liquidazione automatica, racchiudono una funzione impositiva, il che accade, a titolo di mero esempio,

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU