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IL CASO DEL GIORNO

Certificazioni «tardive» al bivio delle contestazioni

/ Luisa CORSO e Gianluca ODETTO

Martedì, 7 gennaio 2020

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L’applicazione diretta delle Convenzioni da parte delle società residenti che operano come sostituti d’imposta costituisce, secondo la prassi dell’Amministrazione finanziaria, una facoltà che esse esercitano sotto la propria responsabilità e dietro presentazione della documentazione attestante l’esistenza dei requisiti richiesti dai singoli Trattati.

Nel momento in cui le controparti sono soggetti autonomi è prassi comune che il sostituto d’imposta si accerti preventivamente della sussistenza di questi requisiti, avendo tutto l’interesse a valutare ex ante che la Convenzione sia applicata in modo corretto. Diversamente, se la controparte non residente è nota, è talvolta adottato un approccio maggiormente flessibile: la società potrebbe quindi decidere di applicare ...

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