Gli obiettivi per la retribuzione variabile non fissati aprono al risarcimento
Il lavoratore deve però provare il danno subito a causa del comportamento omissivo del datore di lavoro
Nel contratto di lavoro o nella lettera di assunzione di dipendenti apicali (dirigenti e quadri con funzioni di responsabilità e coordinamento), è spesso inserita una clausola che prevede un sistema premiante in cui l’effettiva erogazione di bonus o premi aziendali in aggiunta alla retribuzione fissa e, talvolta, in misura proporzionale ad essa, è condizionata al raggiungimento di obiettivi, individuali e/o aziendali, fissati dal datore di lavoro.
Gli obiettivi, stabiliti dal datore di lavoro a cadenze predeterminate (generalmente annuale) e tempestivamente comunicati al dipendente, necessitano di una delineazione dettagliata accompagnata da una chiara individuazione dei relativi criteri di misurazione rispetto al loro raggiungimento.
La questione principale su cui si sono interrogati gli ...
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