Con clausola di gradimento tassazione «da recesso» per l’erede non residente
In presenza di clausole che limitano il trasferimento mortis causa non si trasferisce la qualifica di socio bensì il diritto alla liquidazione della quota
Con la risposta a interpello 20 febbraio 2020 n. 69 l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul trattamento fiscale delle somme percepite da un erede non residente a seguito dello scioglimento della comunione ereditaria comprendente una quota di srl.
Nel caso di specie, lo scioglimento della comunione ereditaria è stato disposto con divisione giudiziale, la quale determinava l’attribuzione a ciascuno dei coeredi della titolarità esclusiva su una parte dei beni indivisi, corrispondente alla quota spettante nello stato di indivisione.
All’erede residente all’estero (nella specie, in Portogallo) veniva erogato l’importo corrispondente ai diritti di liquidazione sui 2/9 della quota di una srl (compresa nell’asse ereditario e rilevata da uno dei coeredi).
Nell’esaminare ...
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