Cessazione dell’amministratore unico sempre da iscrivere al Registro Imprese
I termini, anche in caso di conferma, decorrono dall’accettazione del nuovo incarico
L’ordinanza n. 4498/2020 della Cassazione si sofferma su taluni profili attinenti alla cessazione della carica di amministratore unico di sicuro interesse, soprattutto per le possibili ricadute sanzionatorie in capo ai sindaci che non dovessero provvedere – o non dovessero provvedere nei termini – alla prescritta pubblicità.
Nella specie, infatti, una spa con amministratore unico già scaduto, presumibilmente con l’assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio 2009, deliberava il 23 settembre 2010 la conferma dello stesso nell’incarico gestionale. L’amministratore accettava la carica il 23 ottobre 2010, mentre i sindaci provvedevano a depositare l’istanza di iscrizione della cessazione e della nuova nomina il 22 novembre 2010.
Ai sindaci, nel corso del ...
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