Esterometro anche per le commissioni di pagamento esenti IVA
L’Agenzia delle Entrate chiarisce, però, che sussiste l’obbligo di registrazione della fattura
Le operazioni esenti IVA, rese da soggetti non stabiliti in Italia nei confronti di soggetti passivi residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, devono essere comunicate nell’ambito del c.d. “esterometro”.
Qualora l’operazione sia documentata con fattura da parte del soggetto non stabilito, l’acquirente è tenuto a “integrare” il documento esponendo il regime di esenzione, nonché a provvedere alla doppia annotazione del medesimo (nel registro delle vendite e nel registro degli acquisti) in forza del meccanismo del reverse charge.
Tali aspetti sono stati chiariti ieri nella risposta a interpello n. 91/2020 dell’Agenzia delle Entrate, avente a oggetto il caso di una società del Regno Unito che rende un servizio attraverso il quale è possibile
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