Governi e banche centrali uniti contro il coronavirus
Data l’urgenza e la gravità della situazione l’intervento congiunto non si è fatto attendere, ma la volatilità continua a essere elevatissima
I Governi e le banche centrali stanno attivandosi con tutti i mezzi convenzionali e non per contrastare i risvolti economici e finanziari del coronavirus: la Bank of England ha tagliato di mezzo punto il refi portandolo a 0,25% e ha ampliato il Quantitative easing; oggi toccherà alla Bce.
Christine Lagarde ha già anticipato ai leader dell’Unione europea che la banca centrale esaminerà tutti gli strumenti di politica monetaria a disposizione, in particolare quelli per fornire finanziamenti “super economici” (TLTRO). La presidente della Bce ha avvertito i leader dell’Ue che senza un’azione coordinata per far fronte all’epidemia di coronavirus l’Europa si troverà in uno scenario simile alla crisi finanziaria del 2008. Il settore bancario, grazie alle attese ...
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