Soppressa la causale contributo «APE Volontaria Incremento montante»
Con la risoluzione n. 20, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha disposto la soppressione della causale contributo “APEV”, denominata “APE Volontaria Incremento montante – articolo 1, comma 172, legge 11 dicembre 2016, n. 232”.
Si ricorda che l’APE volontario è stata introdotto dall’art. 1 comma 166 della L. 232/2016, in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019, e consiste in un prestito corrisposto a quote mensili per 12 mensilità – da restituire con rate di ammortamento mensili per una durata di 20 anni – a un soggetto in possesso di determinati requisiti, fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia.
La causale soppressa era stata istituita per consentire il versamento, tramite modello “F24 ELIDE”, delle somme dovute dai datori di lavoro del settore privato, dagli enti bilaterali e dai fondi di solidarietà, per incrementare il montante contributivo individuale maturato dal lavoratore richiedente l’APE volontario, secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 172 della L. 232/2016 (c.d. APE aziendale).
In pratica, previo accordo individuale con il lavoratore, era possibile incrementare il montante contributivo individuale maturato da quest’ultimo versando all’INPS, in un’unica soluzione e alla scadenza prevista per il pagamento dei contributi del mese di erogazione della prima mensilità dell’APE, un contributo non inferiore, per ciascun anno (o sua frazione) di anticipo rispetto alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, all’importo determinato dalla normativa in materia di prosecuzione volontaria ex art. 7 del DLgs. 184/97.
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