Proventi e oneri dei derivati esclusi da IRAP
Le componenti del Conto economico classificate nell’area finanziaria non hanno mai concorso a formare la base imponibile dell’IRAP
Una recente risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate ha riacceso il dibattito circa la classificazione nel Conto economico dei costi e ricavi generati dalla sottoscrizione di contratti derivati.
Nel caso di specie, riguardante una società che non superava i limiti di cui all’art. 2435-ter (micro impresa), l’Agenzia ha ritenuto che, in considerazione della peculiare attività posta in essere dalla società interpellante (attività di trading su strumenti finanziari derivati), “i componenti di reddito derivanti sia dalla valutazione a fine esercizio sia dal realizzo degli strumenti in parola debbano essere ricondotti tra le voci rilevanti ai fini del tributo regionale, ai sensi dell’articolo 5 del decreto IRAP, in quanto rappresentativi dell’attività caratteristica
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