Registro al 9% se l’acquirente rinuncia alle agevolazioni per la PPC
Viene esclusa la possibilità di applicare l’aliquota del 15%
Nel caso in cui, con riferimento ad un atto di cessione di terreno, l’acquirente, imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto (CD), rinunci espressamente in atto alle agevolazioni per la piccola proprietà contadina di cui all’art. 2 comma 4-bis del DL 194/2009, l’imposta di registro trova applicazione con l’aliquota del 9%, prevista in via ordinaria per i trasferimenti immobiliari e non con l’aliquota del 15%. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la consulenza giuridica n. 7/2020, pubblicata ieri.
È utile ricordare che le agevolazioni per la piccola proprietà contadina sono oggi disciplinate dall’art. 2 comma 4-bis del DL 194/2009 e consentono l’applicazione, con riferimento agli “atti di trasferimento a titolo oneroso ...
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