Nulla la cartella notificata al socio se non preceduta dall’accertamento
La Corte di Cassazione ha ribadito il principio con la sentenza n. 15378 di ieri
È illegittima e, come tale, deve essere annullata la cartella di pagamento con la quale l’Amministrazione finanziaria richiede, nell’asserita qualità di “coobbligato in solido” ex artt. 36 DPR 602/1973 e 2495 c.c., all’ex socio unico e legale rappresentante di una società a responsabilità limitata, successivamente posta in liquidazione, le maggiori imposte accertate in capo alla società.
La responsabilità ai sensi dell’art. 36 del DPR 602/1973 è infatti riconducibile agli artt. 1176 e 1218 c.c. e integra una ipotesi di responsabilità propria ex lege, di natura civilistica, con la conseguenza che l’obbligazione tributaria accertata in capo alla società non può mai essere direttamente rivolta alla persona fisica, senza un previo accertamento atto a dimostrare, ...
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