Per i rider un CCNL lontano dal modello legislativo
L’accordo sottoscritto da Assodelivery e UGL non rispetta i requisiti previsti dal DLgs. 81/2015
Il 15 settembre 2020 Assodelivery e UGL hanno sottoscritto un contratto collettivo destinato a regolare il rapporto di lavoro dei rider che prestino la loro attività con contratti di lavoro autonomo, al dichiarato scopo di dare attuazione alle norme del DLgs. 81/2015 che consentono alle parti sociali di derogare alle disposizioni in materia di qualificazione del rapporto di lavoro e di determinazione del compenso, ma i dubbi sulla effettiva maggior rappresentatività della UGL nel settore rischiano di rendere l’operazione sostanzialmente inutile e fonte di contenzioso.
Ricordiamo, infatti, che il DLgs. 81/2015 attribuisce tali poteri di deroga solo agli accordi stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. In particolare, l’art. 2, comma
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