Rinuncia abdicativa alla proprietà immobiliare con dubbi
Il proprietario può volersi liberare dei costi di un immobile, ma l’atto potrebbe essere nullo per immeritevolezza della causa in concreto
Tra gli interpreti è sempre animato il dibattito relativo alla possibilità, per il proprietario di un bene immobile, di rinunciarvi mediante un atto unilaterale, con conseguente acquisto del bene da parte dello Stato, ai sensi dell’art. 827 c.c.
L’interesse a realizzare un’operazione del genere è legato, generalmente, a ragioni di carattere patrimoniale: si pensi a chi, proprietario di un immobile fatiscente, voglia liberarsi del bene per non doverne curare la manutenzione o per non incorrere in responsabilità civile ex artt. 2051 e 2053 c.c. Ancora, il proprietario può voler dismettere il proprio diritto perché non intende più sostenerne l’onere tributario, ad esempio perché la proprietà ha ad oggetto una quota indivisa di un terreno infruttuoso molto distante dal luogo ...
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