Per l’indebita compensazione non serve l’invio della dichiarazione IVA
Il delitto si consuma al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato
L’assenza della dichiarazione IVA non incide sulla configurabilità del reato di indebita compensazione previsto dall’art. 10-quater del DLgs. 74/2000.
Così afferma la Cassazione nella pronuncia n. 32686 depositata ieri, a fronte di un ricorso che, invece, riteneva infondata la condanna derivante dalla compensazione di crediti inesistenti in quanto l’omessa presentazione della dichiarazione IVA avrebbe dovuta essere ritenuta presupposto necessario dell’avviso di accertamento in cui si accertano i crediti posti in compensazione.
La difesa lamenta, proprio, il fatto di essersi trovata davanti ad un avviso di accertamento senza possibilità di conoscere e contestare quanto accertato dall’Agenzia delle Entrate, in assenza di un processo verbale di constatazione. Conseguentemente ...
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