Vendite on line a privati extra-Ue da documentare con fattura
Il rispetto della disciplina doganale sembra «disapplicare» l’esonero per le vendite per corrispondenza
Anche se negli ultimi anni si è assistito a una diffusione su scala globale del commercio elettronico ed è stato avviato, in ambito IVA, un processo di riforma volto, fra l’altro, a semplificare le operazioni di e-commerce transfrontaliero, i soggetti che operano in tale settore si trovano ancora a fronteggiare alcune incertezze circa gli adempimenti fiscali da porre in essere.
Uno degli aspetti ancora non del tutto chiari concerne le modalità di documentazione delle cessioni di beni effettuate mediante siti web nei confronti di privati consumatori residenti o domiciliati al di fuori del territorio dell’Ue.
Si consideri il caso di un soggetto passivo di piccole o medie dimensioni, stabilito in Italia, che svolge attività di commercio al dettaglio mediante uno store on line. Solitamente,
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