Tassazione «pro quota» per i piloti dei voli europei
Da considerare prestato in Italia il lavoro corrispondente alle ore volate sullo spazio aereo italiano
Un tema scarsamente affrontato dalla prassi nazionale riguarda la corretta individuazione dei criteri di territorialità per le prestazioni di lavoro subordinato dei piloti e degli assistenti di volo. Il tema si pone in primo luogo per i non residenti, per i quali l’art. 23 comma 1 lettera c) del TUIR limita la tassazione alle prestazioni rese in Italia, ma talvolta anche per i residenti (l’agevolazione per gli impatriati, ad esempio, è vincolata al fatto che le prestazioni siano rese prevalentemente nel territorio italiano).
Proprio la circolare n. 33/2020 dell’Agenzia delle Entrate sui lavoratori impatriati, al § 7.2, precisa che la condizione di prevalenza è soddisfatta se l’attività è svolta su tratte aeree nazionali, o a terra sul territorio italiano, per almeno 183 ...
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