Dalle operazioni effettuate dal 1° luglio saranno disponibili le bozze dei documenti precompilati IVA
Nell’ambito della semplificazione dei servizi, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2021, saranno messe a disposizione in un’area web dedicata del portale Fatture e corrispettivi, per una platea sperimentale dei soggetti passivi IVA, le bozze dei documenti precompilati IVA, ossia i registri delle fatture emesse e degli acquisti e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA. Lo ha detto il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, nel corso dell’audizione, svoltasi ieri in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, su digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali.
“A partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 – ha aggiunto – sarà messa a disposizione anche la dichiarazione annuale IVA. I soggetti che rientrano nella platea, o i loro intermediari in possesso della delega per i servizi di fatturazione elettronica, potranno accedere in prima battuta alle bozze dei registri IVA mensili. Se le bozze sono complete (o successivamente alla loro integrazione per annotare tutte le operazioni effettuate nel periodo), il contribuente può procedere a convalidare i registri e con tale operazione non sarà obbligato alla tenuta dei registri IVA mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia. In alternativa all’utilizzo diretto delle bozze presenti nell’applicativo web, al fine di poter sfruttare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e agevolare i propri adempimenti tributari, il soggetto IVA o il suo intermediario potrà estrarre le bozze e importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri”.
Nel corso del 2021 sarà poi reso disponibile un nuovo servizio web di precompilazione e invio della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali.
Per quanto riguarda il 730 precompilato, il Direttore delle Entrate ha detto che “nel 2020 circa 3,8 milioni di contribuenti hanno inviato la dichiarazione direttamente utilizzando la procedura disponibile sul sito dell’Agenzia” e che “dal 10 maggio 2021 i cittadini potranno visualizzare il modello per i redditi 2020” arricchito da una maggiore quantità di dati precompilati sulle spese detraibili.
Sulla riforma fiscale, Ruffini ha poi sottolineato che “Abbiamo circa 800 norme tributarie, e quindi servono 800 spiegazioni, circolari di attuazione, declinazioni, da qui. Se si vuole un’ Amministrazione semplice il Parlamento faccia piazza pulita di 800 leggi e ne faccia poche e semplici”. La riforma è un’occasione anche per “far pulizia dell’eccessiva normazione”.
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