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La diffusione alla stampa di documenti riservati condanna il dipendente infedele

Per la Corte Europea non è stato violato l’art. 10 della CEDU sulla libertà di espressione

/ Alberto CALZOLARI e Daniel SPAGGIARI

Lunedì, 24 maggio 2021

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La Corte Europea è nuovamente intervenuta in una materia assai delicata, che vede in conflitto la repressione dei reati, il dovere di lealtà nei confronti del datore di lavoro e la libertà di espressione assicurata dall’art. 10 della CEDU.
L’evoluzione normativa sul whistleblowing offre un crescente grado di tutela a coloro che scelgono di violare “segreti aziendali” per denunciare gli illeciti perpetrati dalle organizzazioni, sia pubbliche sia private, di cui il whistleblower fa parte. Lo stesso DLgs. 231/2001 all’art. 6 prevede, nell’ambito dei modelli organizzativi per la prevenzione della responsabilità amministrativa delle società, la predisposizione di specifici canali di protezione del whistleblower, per la segnalazione delle condotte illecite, anche

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