Necessarie più certezze per le fusioni retrodatate
Per il test sulla perdita infraperiodale dell’incorporante auspicabile un intervento chiarificatore dell’Agenzia delle Entrate
Nell’ipotesi di fusione per incorporazione con effetti fiscali retrodatati, le limitazioni di cui all’art. 172, comma 7 del TUIR si applicano anche alle perdite fiscali “infraperiodali”, ovvero quelle maturate nel periodo compreso tra l’inizio del periodo d’imposta e la data antecedente a quella di efficacia giuridica della fusione.
Come confermato dall’Agenzia delle Entrate, tale disposizione riguarda non solo l’incorporata, ma anche l’incorporante. Tuttavia, come sostenuto anche da Assonime, la perdita della società incorporante dovrebbe essere assoggettata al disposto dell’art. 172 solo nei limiti in cui la stessa non si sia riassorbita a fine esercizio. Sul punto, sarebbe in ogni caso auspicabile un intervento chiarificatore dell’Agenzia
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