Regolarizzabili con la dichiarazione IVA integrativa le omesse fatturazioni 2020
Occorre emettere, ora per allora, la fattura di vendita
I soggetti passivi, che intendono rettificare o integrare la dichiarazione IVA presentata per l’anno 2020, possono trasmettere una dichiarazione integrativa entro il termine di decadenza del potere di accertamento (31 dicembre 2026). Sono considerate valide e possono essere oggetto di integrazione, anche le dichiarazioni c.d. “tardive” presentate entro il 29 luglio 2021 (si veda “Fino al 29 luglio si può ancora evitare l’omessa dichiarazione IVA per il 2020” del 21 luglio 2021).
Fra i casi che possono rendere necessaria la presentazione di una dichiarazione IVA integrativa, rientra l’omessa fatturazione di operazioni imponibili effettuate nel 2020. Per regolarizzare la posizione, occorre emettere, ora per allora, la fattura di vendita. Il documento deve
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