Con pluralità di fatture false nella dichiarazione IVA si ha un unico reato
La duplice contestazione della medesima dichiarazione viola il «ne bis in idem»
L’utilizzo nella dichiarazione IVA di una pluralità di fatture false relative al medesimo periodo di imposta configura un unico reato; e anzi, se è già stata giudicata la dichiarazione fraudolenta, viola il ne bis in idem un nuovo procedimento per ulteriori fatture false relative alla stessa dichiarazione.
Sono queste le interessanti indicazioni che emergono dalle motivazioni della sentenza n. 28437 della Corte di Cassazione, depositata lo scorso 22 luglio.
Il titolare di una ditta individuale era stato condannato per il reato di dichiarazione fraudolenta ai sensi dell’art. 2 del DLgs. 74/2000 per avere utilizzato nella dichiarazione IVA dell’anno 2014 numerose fatture per operazioni inesistenti con l’indicazione di elementi passivi fittizi per oltre 500.000 euro e IVA ...
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