Socio non legittimato all’impugnazione del credito ammesso al passivo
L’interesse alla conservazione della società è tutelabile solo con strumenti interni
Con l’ordinanza 29 settembre 2021 n. 26502, la Corte di Cassazione ha escluso la legittimazione del socio unico della società fallita all’impugnazione proposta contro l’ammissione di un credito al passivo.
L’art. 98 comma 3 del RD 267/42 contempla tra i soggetti legittimati a proporre l’impugnazione il curatore, i creditori e i titolari di diritti reali o personali su beni mobili o immobili, anche se acquisiti all’attivo fallimentare, che si ritengano estranei alla massa attiva destinata alla regolazione concorsuale. Ai fini dell’impugnazione, inoltre, è necessaria l’ammissione al passivo del diritto, all’esito del giudizio di verifica.
La veste di socio – anche se unico titolare del 100% delle quote – di una srl fallita, tuttavia, non è riconducibile ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41