Chiusura della partita IVA con computo dell’imposta in dichiarazione
La chiusura anticipata e la cancellazione dal Registro delle imprese non escludono che il fornitore sia tenuto a computare l’IVA differita
Con la risposta a interpello n. 666 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha esaminato gli adempimenti ai fini IVA gravanti su un fornitore che aveva emesso fatture con esigibilità differita nei confronti di un ente pubblico, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del DPR 633/72.
Secondo l’Amministrazione finanziaria, la chiusura anticipata della partita IVA e la cancellazione dal Registro delle imprese non escludono che il fornitore sia tenuto a computare l’IVA differita nella dichiarazione annuale da presentare con riferimento all’ultimo periodo d’imposta prima della chiusura dell’attività.
Al fine di giungere alla conclusione di cui si è detto, l’Agenzia richiama le disposizioni pertinenti in materia.
In particolare, in tema di esigibilità differita delle cessioni ...
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