Controlli retroattivi per i sindaci
Per la correttezza della sanzione, però, occorre che i giudici considerino adeguatamente tutti gli elementi dedotti in giudizio
Il dovere di vigilanza dei sindaci di una banca non si limita al profilo della concessione di nuovi affidamenti, ma investe anche la gestione delle posizioni creditorie già in essere.
Una decisione di merito che sanzioni i sindaci di una banca per carenze nell’esecuzione dei controlli presenta il vizio di omesso esame di fatti decisivi quando non tiene in alcun conto una serie di comportamenti proattivi correttamente dedotti in giudizio e tesi a limitare i poteri dell’amministratore delegato.
Appaiono queste le principali indicazioni desumibili dall’ordinanza n. 28067 della Corte di Cassazione, depositata ieri.
Nel caso di specie, la sanzione comminata in sede di merito nei confronti del presidente del collegio sindacale di una banca era giustificata dalla carenza dei controlli
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