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Raddoppio dei termini anche per i soci della società estinta

Dalla sentenza della Cassazione emerge però confusione tra l’art. 2495 c.c. e l’art. 36 del DPR 602/73

/ Andrea CARINCI e Maria FRETTO

Venerdì, 26 novembre 2021

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Il raddoppio dei termini di accertamento per le violazioni con obbligo di denuncia ex art. 331 c.p.p., non si applica solo alla società, che ha commesso la violazione, ma anche ai suoi soci, responsabili a seguito dell’estinzione di detta società. Ciò è quanto statuito dalla Cassazione nella sentenza n. 29548 del 22 ottobre 2021.
Tale soluzione, tuttavia, non convince.

Leggendo la sentenza, non è chiaro il titolo con cui è stata vantata la responsabilità dei soci, se l’art. 36 del DPR 602/1973 oppure l’art. 2495 c.c. Dai motivi di ricorso sembrerebbe, in verità, che l’Agenzia abbia operato alla stregua dell’art. 36; il ragionamento condotto dalla Corte, di contro, appare incentrato esclusivamente sull’art. 2495 c.c. Sennonché, le due previsioni esigono ragionamenti ...

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