Il 18 febbraio l’udienza sulla sospensione cautelare delle elezioni locali
Le elezioni locali dei commercialisti rimangono in calendario per il 21 e 22 febbraio. Con un decreto pubblicato ieri, infatti, la sezione Quinta bis del TAR del Lazio ha rigettato l’istanza di misure cautelari monocratiche collegata al ricorso presentato dall’Ordine di Latina.
Quest’ultimo ha impugnato dinanzi al tribunale amministrativo l’Informativa n. 6/2022 con cui i Commissari straordinari del CNDCEC, oltre a ufficializzare la nuova data delle elezioni, hanno imposto, su indicazione del Ministero della Giustizia, il voto da remoto in tutti gli Ordini d’Italia.
Una decisione ritenuta illegittima dall’ODCEC attualmente presieduto da Efrem Romagnoli che, assieme alla presentazione del ricorso, ha chiesto la sospensione cautelare della delibera, sia in sede collegiale che monocratica. Con il decreto depositato ieri, il TAR si pronuncia su quest’ultima istanza (misure cautelari monocratiche), spiegando che, “allo stato, il periculum in mora paventato non appare rivestire i prescritti caratteri di estrema gravità e urgenza tali da non consentire neppure la dilazione fino alla Camera di Consiglio per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare, che è fissata al 18 febbraio, quindi antecedente rispetto alla data del 20 e 21 febbraio in cui avranno luogo le elezioni”.
Il tribunale amministrativo, dunque, ne fa solo una questione procedurale senza fare alcun cenno a una possibile fondatezza della questione. Tutto è rinviato all’udienza cautelare del 18 febbraio, ovvero tre giorni prima del voto. Fino ad allora, al netto di ulteriori ricorsi, le elezioni rimangono confermate.
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