Esente da IRAP il trasferimento della stabile organizzazione italiana
Problematiche le conseguenze dell’operazione ai fini dell’IVA nella lettura dell’Agenzia delle Entrate
Con la risposta a interpello n. 169 del 6 aprile 2022, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito alle conseguenze fiscali del trasferimento all’estero della stabile organizzazione italiana di una società non residente; la S.O. disponeva, in qualità di asset localizzati in Italia, dell’immobile presso cui veniva svolta l’attività (prestazione di servizi bancari e finanziari), dei rapporti contrattuali con i clienti con i correlati crediti e debiti, dei contratti con fornitori e dipendenti e di alcuni beni mobili strumentali.
L’operazione esaminata è rappresentata dalla riallocazione presso la casa madre, residente in uno Stato dell’Unione, del suddetto ramo d’azienda, con conseguente interruzione dell’attività in Italia.
Dal punto di vista
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