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Sospesi dazi e IVA sulle importazioni di presidi salvavita destinati all’Ucraina

/ REDAZIONE

Sabato, 2 luglio 2022

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Con una decisione adottata ieri, 1° luglio 2022, la Commissione europea sospende, in via temporanea e con effetto retroattivo, i dazi doganali e l’IVA sulle importazioni da Paesi terzi di coperte, prodotti alimentari, tende, generatori elettrici ed altri presidi salvavita, destinati al popolo ucraino.

L’agevolazione si applica decorrere dal 24 febbraio scorso e fino al 31 dicembre 2022, sulle merci importate da:
- organizzazioni statali, fra cui si annoverano ospedali, organizzazioni governative, amministrazioni regionali, Comuni, ecc.;
- enti caritativi o filantropici che siano riconosciuti dalle competenti autorità degli Stati membri.

Come riportato nel comunicato stampa, pubblicato ieri dalla Commissione Ue, si stima che circa il 30% della popolazione ucraina (pari ad oltre 14 milioni di persone) sia fuggita dal Paese a causa del conflitto in corso. Di questi, oltre 6,2 milioni si sono recati nell’Ue. Quasi 8 milioni sono, invece, fuggiti dalle loro case pur rimanendo in Ucraina. La situazione ha messo a dura prova gli Stati membri, che stanno fornendo assistenza ai rifugiati e portando aiuto “agli sfollati interni ucraini a rischio di fame e malattie”.

La Commissione Ue ricorda che il regolamento Ce 16 novembre 2009 n. 1186 consente di esentare dai dazi doganali le merci destinate alle vittime di catastrofi, mentre analoghe disposizioni sono contemplate, in tema di IVA, dalla direttiva 2009/132/Ce.

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